LE PARETI INTERNE E I SOFFITTI
LA SCELTA DELL’ATTREZZATURA
La buona qualità degli utensili da lavoro è una garanzia importante per la riuscita dell'intervento. Ma non basta.
Occorre anche una certa cura e rispetto verso i nostri compagni di lavoro: i pennelli e i rulli ad esempio devono essere puliti in modo scrupoloso e tempestivo sia a lavoro ultimato che prima delle lunghe pause (quando cioè si interrompe la verniciatura alla sera). Bisogna intervenire sempre prima che la pittura inizi il suo processo di essiccazione: solo in questo modo potrete agire in profondità e con il massimo risparmio di tempo e di fatica. Naturalmente la procedura sarà diversa a seconda del tipo di prodotto usato: la regola dice che bisogna utilizzare lo stesso solvente della vernice o della pittura. Quindi per le idropitture e gli smalti idrosolubili si usa della normale acqua, mentre per i flatting e gli smalti a solvente si usano i tradizionali diluenti (acquaragia). Al termine dell'intervento di lavaggio, i pennelli devono essere asciugati scrupolosamente, in particolar modo in prossimità della ghiera che tiene unite le setole.
Pennellessa da muro:
Si contraddistingue dai pennelli piatti normali per il suo spessore più elevato. Quelle più piccole (larghezza 7-10 cm/ spessore 2-3 cm) sono consigliate per le mani di fondo, per le vernici e per gli smalti, non solo sulle pareti; mentre quelle più grosse (larghezza 12-14 cm/ spessore 4-7 cm) sono l'ideale per le idropitture.
Rulli:
I modelli a pelo corto sono ottimi per le idropitture e per le pitture murali in genere.
Prolunga per rullo:
Sostituisce la tradizionale scala per la tinteggiatura dei soffitti.
Spatola:
Particolarmente indicata per eliminare i grumi di malta dalle pareti o per asportare la carta da parati e le vecchie pitture dai muri vecchi.
Secchio e grata:
La vaschetta per rulli dotata di serbatoio può essere sostituita da un secchio o dallo stesso contenitore se si tratta di un'idropittura. Indispensabile invece la grata per la strizzatura del rullo.
Raschietti e spatole:
L'attrezzo a forma triangolare è particolarmente utile per allargare le crepe ed eliminare le parti in parziale distacco. La spatola facilita l'applicazione e la lisciatura dello stucco.
Spugna e spazzola:
Non possono mancare durante la preparazione del muro (ad esempio per inumidire le fessure da stuccare, per bagnare la carta da parati da asportare, ecc.).
Carta vetrata:
Acquistate anche un solo foglio (grana 160 circa) e montatelo su un apposito tampone.
Nastro adesivo, giornali e guanti:
Per evitare di dover ripulire i pavimenti e i mobili, è consigliabile proteggerli con dei fogli di giornale. Il nastro adesivo è utile per gli spigoli, le prese e gli interruttori.
LE OPERAZIONI PRELIMINARI
La preparazione delle superfici rappresenta il momento più importante di tutto l'intervento di tinteggiatura, Forse non tutti sanno che la maggior parte dei difetti riscontrabili al termine del lavoro sono causati proprio da una preparazione condotta in modo approssimativo. Per rendere meglio l'idea potremmo paragonarla alle fondamenta per una casa: senza di esse, non c'è garanzia di durata.
Per ottenere un ottimo risultato i muri devono:
- se nuovi essere completamente asciutti: per raggiungere questo stato è necessario attendere 30 giorni dalla costruzione del muro stesso. In questo periodo la calce e il cemento riescono a completare il loro processo d'indurimento. Prima di procedere all'intervento di tinteggiatura il muro deve essere pulito e si devono asportare gli eventuali grumi di malta.
- Verificate che le pitture precedenti siano in buono stato e stuccate le crepe o i buchi presenti sulle pareti. In presenza di muffa o efflorescenze saline preparate e pitturate le pareti seguendo correttamente il ciclo di applicazione dei prodotti antimuffa.
Mentre i muri nuovi non danno eccessivi problemi, quelli già pitturati possono richiedere degli interventi straordinari. In particolare se la pittura precedentemente applicata non è ben ancorata e presenta degli sfogliamenti. In questo caso è necessario asportare accuratamente le parti in fase di distacco e procedere con un intervento di stuccatura per livellare al meglio la superficie prima della tinteggiatura. Se la vecchia finitura è stata realizzata con un prodotto povero (tempere) è necessario lavare a fondo la parete e procedere al trattamento con un opportuno isolante prima della finitura. Le crepe devono essere stuccate con lo stucco pronto all'uso. Dopo 16-24 ore carteggiate la zona trattata in modo da livellare perfettamente la superficie.
COME SCEGLIERE I COLORI “GIUSTI”
Il colore in ogni casa è un elemento fondamentale, in grado di caratterizzare, insieme all'arredamento, lo stile e la personalità dell 'ambiente. Le varie tonalità e le differenti scelte cromatiche possono dare a un ambiente un tocco particolare, rendendolo caldo e accogliente, allegro e vivace oppure più freddo, raffinato ed elegante.
In termini assolutamente astratti possiamo infatti affermare che i colori hanno una propria temperatura e dinamicità. La temperatura ci permette ad esempio d'individuare due classi di colori: quelli caldi e quelli freddi.
I primi, fra cui il rosso, il rosa, l'arancione e il giallo sono indicati per ravvivare una camera piccola e buia e renderla più accogliente.
I secondi il verde, il blu, il viola e l'azzurro sono invece i colori da scegliere per creare un ambiente tranquillo e arieggiato in cui rilassarsi comodamente.
Ma conoscere a fondo i colori significa anche saper sfruttare la loro dinamicità. Accostando in un determinato modo le tinte è infatti possibile correggere otticamente le dimensioni di un locale. Sembra impossibile ma è semplicissimo.
Una volta chiarito che i colori più scuri avvicinano e che quelli più chiari allontanano non sarà difficile alzare un soffitto troppo basso o allargare un corridoio troppo stretto. Nel primo caso sarà sufficiente scegliere una tinta più chiara per il soffitto e più scura per le pareti. Mentre nel secondo caso basterà colorare di bianco sia le pareti che il soffitto. Sfruttando questi piccoli trucchi è quindi possibile intervenire direttamente non solo sui colori ma anche sulle geometrie.
Attenzione però, sono solo trucchi ottici.
ALL’OPERA
Siamo infine giunti all'ultimo round. A questo punto non ci rimane che fare una precisa distinzione fra i procedimenti da adottare per tinteggiare delle pareti nuove o già trattate.
Muri nuovi.
Per ridurre l'assorbimento e garantire il massimo ancoraggio dei prodotti di finitura, sugli intonaci nuovi è consigliabile l'applicazione di una mano di un buon prodotto isolante.
Muri già trattati.
Le pareti già tinteggiate a idropittura possono essere tranquillamente pitturate, senza isolante, con un buon prodotto di qualità. Vi consigliamo quindi di seguire le stesse procedure illustrate nel paragrafo precedente dedicato ai muri nuovi.